La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani.
Comprende tutte quelle forme di abuso fisico, sessuale e psicologico perpetuato a danno di un genere troppo spesso considerato ancora fragile ed immeritevole di rispetto.
Il filo spinato diventa il simbolo di questa condizione,
che porta la vittima a credere di non avere una via d’uscita
e di non poter parlare, per timore di non essere “sentita” o al contrario giudicata.
Paura, disperazione, vergogna, solitudine…
Ed ecco che nel silenzio di quell’abbraccio a sé stessa, si riscopre ”viva”.
Torna lentamente a respirare, a concedersi la possibilità di spogliarsi di angosce, fantasmi, sensi di colpa e bugie.
Trova il coraggio di rialzarsi e di riconoscersi, di guardarsi dentro e fuori,
scegliendo di dare voce alla Sua forza interiore.
In fondo, il dono più bello che possiamo fare a noi stessi,
è di AMARCI ED ACCETTARCI PER QUELLO CHE SIAMO
E PER QUELLO CHE NON SIAMO,
PER CHI SIAMO STATI E PER CHI, SOPRATTUTTO, SIAMO OGGI…
Perché se è vero che Ciò CHE SIAMO NON CAMBIA,
è anche vero che CHI SIAMO, NON SMETTE MAI DI CAMBIARE.
La SCELTA è nostra.